Michelin Trofeo Italia: che spettacolo al Rally Il Grappolo!
Ufficio Stampa
Michelin MotorsportUna gara dal sapore tardo autunnale, con pioggia e fango a rendere difficile la vita dei concorrenti. Nella classifica assoluta si fanno valere Patrik Gagliasso e Loris Ronzano che conquistano i due gradini bassi del podio e le prime due posizioni del Primo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia. In Secondo Raggruppamento successo di Carlo Camere che approfitta del ritiro di Luca Roggero e Roberto Gobbin; nel Terzo Raggruppamento sfida ai ferri corti fra Cristiano Fenoglio e Gianluca Quaderno che terminano nell’ordine, mentre un siderale Marco Varetto fa suo il Quarto Raggruppamento chiudendo addirittura 12° assoluto.
A fine gara qualcuno ha voluto paragonarlo alle prove nelle Kielder Forest degli anni eroici del RAC mondiale, quando fango e pioggia la facevano da padroni. Senza scomodare i sacri miti, anche la settima edizione del Rally Il Grappolo, andato in scena sulle colline del Roero Astigiano sabato 20 e dominica 21 maggio, ha avuto qualcosa di epico. Almeno per i tempi moderni. Dei venti iscritti del Michelin Trofeo Italia alla gara, 15 hanno visto il traguardo, con Patrik Gagliasso secondo assoluto davanti a Loris Ronzano; Luca Quaderno (Classe R3) Marco Varetto (Classe Rally5) e Gianni Bormida (Classe Rally5/R1) conquistano la loro categoria in gara, Pierangelo Tasinato fa sua la graduatoria Over 55, infine Matteo Migliore è secondo assoluto di Under 25. Ritirati Luca Roggero e Roberto Gobbin per noie meccaniche; Claudio Banchini Giazzi e Nicolò Monge per uscite di strada. Non si presenta alle verifiche Alberto Verna.
Primo Raggruppamento, Gagliasso re della notte (e anche della domenica). Grandissima gara di Patrik Gagliasso, affiancato sulla Škoda Fabia curata da Roger Tuning da Dario Beltramo, che ha chiuso la gara secondo assoluto e primo far tutti i partecipanti del Michelin Trofeo Italia e di Primo Raggruppamento. Una gara di altissimo livello quella del pilota portacolori di Turismotor’s che ha impresso la sua legge fin dalla prima prova, la Revigliasco di sabato pomeriggio (probabilmente la più difficile dell’intera gara per le condizioni dell’asfalto che hanno portato all’errore diversi equipaggi) segnando il miglior tempo assoluto. Nella ripetizione della speciale alla luce dei fari, Gagliasso ha toccato la ruota posteriore sinistra, rompendo un cerchio e mettendo fuori quadro la sospensione. Segnando comunque il quarto tempo assoluto a 3”3 dall’altro pilota del Trofeo del Bibendum, Loris Ronzano. “Il distacco in classifica è stato minimo; in realtà ho perso quasi dieci secondi e sono stato fortunato che cerchio e sospensione mi hanno portato fino alla fine della prova. E sono proprio questi i secondi che mi mancano per conquistare una vittoria assoluta che sarebbe stata fantastica, visto il livello degli avversari e le condizioni meteorologiche”. Andato al riposo con 12”9 su Ronzano e 13”5 su Federico Santini per una tripletta tutta Michelin, domenica Gagliasso si è confermato in tutte le prove il più veloce in assoluto del rally, alle spalle del futuro vincitore della gara oltre che primatista fra i piloti Michelin, iniziando così nel migliore dei modi la sua cavalcata nel Trofeo Michelin Italia e nella Coppa Rally di Zona.
Alle sue spalle chiude Loris Ronzano con Gloria Andreis al quaderno delle note della sua Škoda Fabia, anche lui autore di una gara velocissima che lo ha portato a vincere una prova speciale (Revigliasco-2) ed essere a podio della classifica assoluta in tre delle quattro prove speciali della domenica, festeggiando così sul palco arrivi un terzo posto assoluto, secondo di MTI che lo lancia sia nel MTI sia nella CRZ. Gara molto attenta e fruttuosa per Federico Santini e Marco Barsotti su Škoda Fabia, che non commettono errori per tutto il rally, chiudendo alla fine quinti assoluti e terzi di Michelin Trofeo Italia, risultato che mantiene al toscano trasferitosi nel Canavese la leadership di Primo Raggruppamento di Michelin Trofeo Italia. Buona gara anche da parte di Massimo Massaro e Luca Pieri, anche loro su Škoda Fabia, che dopo una prima prova disputata con la massima attenzione (dodicesimi assoluti) per evitare le trappole che sono costate l’uscita di strada a più di un equipaggio, hanno iniziato a macinare posizioni risalendo fino al sesto posto della classifica generale, quarto fra i trofeisti Michelin. Chiude la striscia dei piloti del Primo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia Pierangelo Tasinato, affiancato dal concittadino biellese Luca Ferraris, che si prende la soddisfazione di vincere la speciale classifica Over 55 della gara. Non prende il via Claudio Banchini Giazzi, con Sara Torielli a fianco, che esce di strada nel corso dello Shake Down di sabato mattina.
Secondo Raggruppamento, dalle prove speciali emerge Carlo Camere. Ci si aspettava la ripetizione del duello visto parzialmente ad Alba fra Luca Roggero e Roberto Gobbin. E così è stato nelle due prove speciali del sabato sera con Luca Roggero e Gianluca Saglietti che si sono imposti con la loro Mitsubishi Lancer EVO X nel Secondo Raggruppamento della Casa di Clermont Ferrand sulla prima Revigliasco e Gobbin, affiancato da Luca Lattanzi che replicava nel secondo passaggio sulla prova. Domenica mattina i due piloti erano divisi da 16”9 a favore del pilota della vettura giapponese e tutto lasciava presagire un tentativo di recupero da parte di Gobbin, ma il pinerolese era costretto a fermarsi fin dalla prima prova del mattino per un guasto alla sua 124 Abarth lasciando via libera al portacolori di Alma Racing. Il destino, però, aveva previsto diversamente e anche Luca Roggero era costretto allo stop per problemi al motore della sua Lancer nel corso della quinta prova, lasciando così via libera a Carlo Camere e Ismaele Barra che si imponevano nel Raggruppamento con la loro Subaru Impreza. Non ha verificato Alberto Verna che avrebbe dovuto essere al via con Max Barrera.
Terzo Raggruppamento, duello infinito fra Fenoglio e Quaderno. Ancora più incandescente di Alba. La sfida ravvicinata fra Cristiano Fenoglio, affiancato da Marco Rosso sulla Peugeot 208 Rally, e la coppia della Val Sesia formata da Gianluca Quaderno e Lara Zanolo su Clio R3 è stata ancora più palpitante della gara albese, quando Fenoglio aveva dominato con Quaderno all’inseguimento ravvicinato, terminando con un distacco di 38”3. Al Grappolo è ancora Fenoglio a imporsi, ma questa volta il divario è di soli 2”4, frutto di un continuo scambio di posizioni che ha visto Quaderno emergere nelle prime fasi di gara, soprattutto nelle prove del sabato andando al riposo con 6”7 di vantaggio e mantenendo la leadership sino all’ultimo prova, difendendosi con le unghie e con i denti dal monregalese che vinceva le prove (quattro successi ciascuno), ma non riusciva a colmare il distacco. Con un'ultima prova da manuale (nono tempo assoluto) Cristiano Fenoglio faceva sua la vittoria nel Terzo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, allungando così nella classifica della Serie della Casa di Clermont Ferrand davanti a un Quaderno che ha fatto il possibile e l’impossibile per ribaltare il risultato di Alba. Spinto dalla sfida nel MTI Cristiano Fenoglio conclude Il Grappolo in decima posizione assoluta, secondo di Classe Rally4, precedendo di una posizione Gianluca Quaderno, che si toglie la soddisfazione di essere l’assoluto dominatore della Classe R3 della gara.
Anche nelle posizioni di rincalzo la lotta è stata accesa con in bella evidenza l’equipaggio formato dal giovanissimo Matteo Migliore (Classe 1999, una buona esperienza come navigatore nei rally storici sulla Opel Kadett GT/E del padre Massimo) alla seconda gara al volante, affiancato da Andrea Sarah Tardito, che con la sua Peugeot 208 Rally4 ha saputo contenere gli assalti di un equipaggio esperto formato da “Lello Power”-Simone Bellanzon, su una 208 gemella, allungando prova dopo prova, concedendogli una sola speciale. Alla fine della gara Migliore-Tardito sono 18esimi assoluti, terzi di MTI Terzo Raggruppamento, terzi di Classe Rally4 e secondi di Under 25, preceduti in questa graduatori unicamente da un equipaggio al volante di una Škoda Fabia. “Lello Power”-Simone Bellanzon sono 23esimi assoluti e precedono nel Michelin Trofeo Italia Alessio Piraglia-Diego Esposito, Peugeot 208 Rally4/R2 che hanno la meglio sulla Clio R3 di Paolo Roveda-Michela Ramella. Chiude la striscia degli arrivi in questo raggruppamento del Trofeo del Bibendum Massimiliano Stringat, esordiente all’Alba, affiancato dal veterano Enzo Depretis. Non prendono il via Nicolò Monge-Luca Acchiardi, finiti fuori strada nel corso dello Shake Down.
Quarto Raggruppamento, chi ha visto Marco Varetto? Domanda legittima visto il ritmo in gara del pilota della Clio Rally5, affiancato da Vittorio Bianco. Con un passo impossibile il portacolori di Meteco Corse non concede spazio a nessuno, né in trofeo né in classe, non lasciando la soddisfazione agli avversari di vincere almeno una prova speciale (ad Alba aveva lasciato l’ultima). Alla fine Varetto-Bianco sono dodicesimi assoluti, una posizione che ha dell’incredibile considerando il divario tecnico e prestazionale dalle vetture che lo hanno preceduto, ovviamente primo di Classe Rally5 e primo di Quarto Raggruppamento di MTI. Altro partente, e tranquillamente arrivato al traguardo, di questo Quarto Raggruppamento è l’esperto pilota preparatore Gianni Bormida, con alle note Livia Mazza, sulla modesta, ma impeccabile, Renault Twingo RS che regala a Bormida-Mazza la soddisfazione di vincere la Classe Rally5/R1.
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